Attualità : Ad Acireale il funerale della musica
Il 26 giugno mi trovai a passare nei pressi di Piazza Duomo dove si trova uno dei pub che frequento la sera per rinfrescarmi con una birra, in compagnia di amici e con il sottofondo di bella musica suonata dal vivo in un piccolo palchetto montato sul ciglio della strada. Quella volta la serata si svolse in modo differente, mi immischiai in una processione con tanto di ragazzi in cuffiette e in prima fila il proprietario del pub che teneva sulla spalla una mini bara con dentro una chitarra.
Marciammo silenziosamente fino ad arrivare al palchetto dove quelli che dovevano essere i musicisti della serata “suonavano” strumenti insoliti; il chitarrista aveva in mano una racchetta da tennis, il bassista teneva un bastone con una bottiglia di plastica legata all’estremità e il batterista una scatola di cartone ai piedi, qualcuno mi disse che quello era il funerale della musica.
Successivamente incuriosita dalla serata mi informai meglio sull’accaduto, scoprendo che esiste sia una legge nazionale che un regolamento comunale che limita il rumore all’interno dei centri abitati. Nel caso specifico i sindaci possono emettere delle ordinanze per proibire spettacoli musicali particolarmente rumorosi. A mio parere tutto dipende sia dal buonsenso dei proprietari dei locali, che dalla tolleranza da parte dei cittadini. In ogni caso per chi volesse partecipare giorno 17 luglio si terrà a Catania una manifestazione di protesta contro l’ordinanza del sindaco Bianco. Vista la mia giovane età e la mia passione per la musica spero che si trovi presto un equilibrio fra le parti.
Silvia Stella