Curiosità : il Pluriball non scoppia più

 La crisi fa un'altra vittima storica

 Ricordo ancora quand'ero bambino che non avevo idea di come si chiamasse quella "cosa" e come me penso milioni di bambini e pure gli adulti: per tutti era semplicemente "le bolle da scoppiare". Un gioco, un divertimento, un passatempo, un rilassante o, per usare termini moderni, un antistress: questo è sempre stato per tutti. Anche mia figlia all'età di tre anni trovandone un pezzo in garage lo prese e istintivamente iniziò a scoppiare le bolle e ridere a crepapelle, solo la sera mi chiese cosa fosse. Ma il Pluriball (millebolle in italiano), sì questo è il suo nome originale, è nato nel lontano 1957 per tutt'altro: è probabilmente l'imballo ammortizzante più economico e diffuso nel mondo, è molto usato per proteggere dagli urti oggetti fragili; in commercio ve ne sono di diversi tipi e categorie in base alla grammatura del foglio o alla dimensione delle bolle.

Adesso la Sealed Air di Charlotte, la società che lo produce, ha preso la decisione di sostituirlo lasciando tutti scontenti, tanto che anche sui social sono nati dei gruppi ai quali hanno aderito più di 500 mila persone.
 
Dovremo così rinunciare a quel giochino antistress che permetteva di far scoppiare le bolle ?
 
Al tempo degli smartphone, tablet, computer ed aggeggi elettronici vari forse converebbe staccare letteralmente la spina e tornare indietro.
 
Magari in futuro qualche creativo lo ricreerà come un vero è proprio gioco .... speriamo.
 
 
                                                                                                                          Salvatore Di Grazia
 
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