Ammenu putemu cantari ?!?!

 “…………… Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione ……………”

Così recita l’articolo 21 della Costituzione della Repubblica Italiana, anche se a qualcuno non è chiaro. Siamo giunti a quota 170 giorni dalla famigerata tromba d’aria che, oltre che togliere il Palavolcan alla Città, ha spazzato via l’unico punto di riferimento per i nostri ragazzi. Ciò che ci fa più rabbia è l’assenza di tempestività nel mettere in sicurezza ciò che di integro era rimasto, e quindi, un danno che poteva essere risolto con poco, oggi vede quadruplicare i suoi costi. La nostra protesta, passata molto in sordina in quanto boicottata da tutti i fronti, è servita solo a farci subire l’ennesima beffa, ovvero “Il furto” di giochi e attrezzature che si trovavano all’ interno del Palavolcan e che adesso dovremmo nuovamente acquistare con ulteriori sacrifici. Nella riunione tenutasi qualche giorno fa grazie all’interesse del Consigliere Giuseppe Calì (VOLONTARIO DELLA PRIMA ORA, E SOTTOLINEAMO DELLA PRIMA ORA, DELL’ASSOCIAZIONE 104) ci è stata annunciata una data : Settembre 2015, ovvero la data in cui verrà riconsegnato il Palazzetto alla Città; se malauguratamente un problema burocratico o un dilatamento dei tempi non facessero realizzare in tempo questi lavori, cosa dovremmo fare ? Dovremmo urlare in silenzio il nostro dissenso per non disturbare quel qualcuno a cui la protesta da fastidio ?

…Non ci resta che cantare…

“…..Poi, una notte di Settembre me ne andai, il fuoco del camino non è caldo come il sole del mattino, chissà dov’era casa mia e quel bambino che giocava in un cortile…..”

(Io, Vagabondo – Nomadi )

                                                                                                                   104 Orizzontale ONLUS